EM Pills - 1 NOVEMBRE 2013 BY CARLO D´APUZZO
"Da questa serie di studi emerge piuttosto chiaramente che i cosiddetti segni meningei aggiungono poco alla nostra capacità di diagnosticare una meningite, e fanno appena meglio nell’emorragia subaracnoidea. Questo non credo stupisca. Penso sia esperienza comune infatti una loro bassa prevalenza in pazienti cui successivamente la puntura lombare dimostra una pleiocitosi.
Perché in genere allora vengono così enfatizzati, sia in ambito clinico che di insegnamento? Un po’ credo si un retaggio del passato. Un tempo la meningite batterica, ed in particolare quella meningococcica, aveva una prevalenza certo maggiore di quella attuale, mentre i sintomi e i segni nelle più frequenti forme virali sono più sfumati.
Una cosa infine mi ha colpito. Avrei dato maggior credito all’impressione clinica del medico come strumento diagnostico; il fatto che questo sia stato in grado di fare la diagnosi in meno di un caso su due è alquanto deprimente, anche se credo che studi ad hoc siano meritevoli di essere eseguiti in futuro. Come sempre interessato alle vostre opinioni in proposito."